Navigli Milano: storia, curiosità, come arrivare e periodo migliore

Navigli Milano: storia, curiosità, come arrivare e periodo migliore

Il capoluogo del Nord, Milano, ha una ricca è florida cultura storica, che è quasi dimenticata. Li conoscete i Navigli di Milano? Se non li avete mai visitati, li avrete sicuramente sentiti nominare. Oggi è il centro della movida della città, ma ha una storia molto particolare, inimmaginabile.

I Navigli di Milano non sono un capolavoro della natura, ma di ingegneria della mente umana. Costruito nel 1179. Nasce il primo canale maggiore, cioè il Ticinello, ancora visibile oggi. La sua lunghezza era di 50 chilometri con degli avvallamenti che spesso rendevano difficile la navigazione.

Tuttavia, nei secoli a seguire, vennero creati altrettanti canali con 25 conche per aumentare il commercio nautico. Pensate che nel 1482, Leonardo da Vinci, creò una serie di dighe a chiuse, per alzare i livelli delle acque. Tutto ciò riuscì ad aiutare la navigazione e il commercio della città di Milano.

Oggi sono visibili solo tre canali maggiori. Degli altri, di cui è rimasta solo la “storia”, sono stati coperti per costruirvi sopra. Una volta che i Navigli di Milano diventarono inutilizzati, perché il commercio divenne più veloce su strada, sono diventati un punto di ritrovo più che di commercio.

50 Sfumature di Grigio: trama del libro

50 Sfumature di Grigio: trama del libro

Lo conosciamo tutti come il film che ha fatto scandalo, cioè 50 sfumature di grigio. Ci sono molte persone che non lo hanno visto, ma avranno letto il libro. Infatti, 50 sfumature di grigio, nasce direttamente da un romanzo scritto nel 2011 da E.L.James. Si parla di una trilogia che racconta diverse “sfumature” della vita e delle sue tentazioni. I romanzi a seguire sono:

  • 50 sfumature di nero
  • 50 sfumature di rosso

In Inghilterra è stato un libro vendutissimo. A livello planetario, ha battuto tutti i record con vendite che hanno superato i 125 milioni di copie in tutto il mondo. Ben 52 paesi hanno avuto il piacere di trovare nelle librerie questo romanzo.

Neos check in online: come si effettua e quali sono le regole relative ai bagagli?

Neos check in online: come si effettua e quali sono le regole relative ai bagagli?

Le compagnie aeree hanno severissime regole per quanto riguarda i bagagli. Per aumentare la sicurezza del traffico aereo, per i viaggiatori e per mille altri motivi, ci si è concentrato molto sulla quantità dei bagagli. Diminuendoli si ha la possibilità di poterli controllare accuratamente.

Quante volte ci siamo trovati a file interminabili per fare il check in? Chiunque intraprenda il primo viaggio, deve sapere che ci sono delle richieste per quanto riguarda il trasporto dei bagagli. La compagnia aerea Neos permette di portare un solo bagaglio a mano con misura massima di 115 cm complessivi. Inoltre, al suo interno, è permesso di inserire solo un quantitativo di liquidi, massimo 100 ml di misure massima 20 x 20 cm.

Una volta che ci troviamo poi all’entrata del check in, esso dovrà venire visionato dallo staff per avere la sicurezza che rispetti tutte queste prime regole. Solo che ora la Neos ha creato il check in online, per diminuire i tempi di imbarco e quindi di accelerare le procedure.

Come allargare le scarpe: tecniche, strumenti e consigli

Come allargare le scarpe: tecniche, strumenti e consigli

Innamorarsi di un paio di scarpe, è una “cotta” che non ci fa resistere nel comprarle, anche se poi sono strette e scomode. Sono infinite le persone che hanno un paio di scarpe dimenticate nell’armadio, che non si buttano perché ci piacciono e che non si indossano perché sono strette. Nel mondo degli acquisti online, capita spesso che i “numeri” scelti non siano quelli adatti a noi, cosa fare?

Non temete ci sono dei modi pratici, utili e semplici, che ci fanno allargare le scarpe in modo che calzino alla perfezione.

Cap Seregno: dove trovarlo, come si sigla, quando si usa e info sulla città

Cap Seregno: dove trovarlo, come si sigla, quando si usa e info sulla città

Le città in Italia, per riuscire a sfruttare un’ottima via postale, sono suddivise per settori e per CAP. Il CAP è la sigla del “Codice Avviamento Postale”. Ogni più piccolo Comune italiano, che è a sua volta diviso per frazioni, è composto da un determinato numero CAP. Esso è indispensabile per riuscire a garantire l’esatta identificazione della località.

In Italia ci sono milioni e milioni di città che hanno lo stesso nome, ma che riescono poi a diversificarsi, a livello postale, proprio per il Codice di Avviamento Postale. Nella Monza e della Brianza, troviamo il paese di Seregno, molto conosciuto a livello commerciale e industriale. Si tratta di una località che ha appena 45.000 abitati, ma che è realmente molto conosciuto.

Il suo CAP è 20831 che va ad accorpare anche le diverse frazioni poiché, Seregno, ha nomi delle città tutti diversi. Questo vuol dire che se si spedisce una cartolina ad una strada con il CAP evidente, sicuramente essa arriverà a destinazione.

Yayoi Kusama: chi è, biografia e opere

Yayoi Kusama: chi è, biografia e opere

L’arte non è qualcosa che si impara, il più delle volte è qualcosa che ci completa. Per questo è di difficile interpretazione. Solo che quando l’arte riesce a mettere d’accordo sensazioni, idee e argomenti di tante persone, non può non essere amata.

Questo è il caso dell’artista Yayoi Kusama, pittrice giapponese, nata nel 1929. Le sue opere, ancora oggi, sono fonte di ammirazione e discussione. Sicuramente gli utenti che sono amanti delle nuove arti e anche della storia culturale artistica, conosceranno questo personaggio. Per tutti coloro che sono solo curiosi possiamo dire che la Yayoi Kusama è stata amata proprio per le sue estrosità, per le sue diversità e anche per la totale indipendenza di pensiero.

Scadenza modello unico: come verificarla e sanzioni per consegna in ritardo

Scadenza modello unico: come verificarla e sanzioni per consegna in ritardo

Le tasse le dobbiamo pagare tutti, chi più e chi meno, ma sono necessarie. Per non incorrere in sanzioni molto elevate, con la famosa “cartella esattoriale” che viene poi triplicata, deve esserci una giusta compilazione del modello unico.

Prima di tutto vogliamo “spaventare”, e questo termino lo racchiudiamo tra le virgolette, perché si deve spaventare l’utente. Le dichiarazioni dei redditi oggi sono molto più specifiche, anche grazie ai tanti programmi e controlli digitali. Questo vuol dire che se oggi non paghiamo una tassa, domani essa ci arriverà. Solo che non sarà più la stessa somma, ma verrà moltiplicata per 3 volte tanto. Il problema è che ricadono sopra:

  • More di interesse
  • Spese per pratiche giudiziarie
  • Percentuale per i giorni di ritardo

Pensate che se oggi dovete pagare 100 euro, se non saldate questa cifra, in meno di 12 mesi, essa sarà di 300 euro. Meglio che verifichiate e eseguite una compilazione del modello unico in tempo per non avere brutte sorprese domani.

Ramponi semiautomatici: cosa sono e quali scegliere

Ramponi semiautomatici: cosa sono e quali scegliere

Camminare fa bene, ma in inverno non sempre è facile. Ci sono poi gli appassionati delle scalate in montagna, delle passeggiate nella neve e anche gli arrampicatori. Quest’ultimi sono dei “camminatori su parete” che hanno bisogno di avere le giuste attrezzature per essere al sicuro. I ramponi semiautomatici sono un “accessorio” utilissimo che non deve mai mancare nelle case dei paesotti di montagna o dove cade molta neve in inverno. Evidenziamo che i ramponi automatici sono usati per:

  • Trekking
  • Camminare sul ghiaccio
  • Sci
  • Alpinismo
  • Arrampicate
  • Free-climbing

Camminare sul ghiaccio non è facile, anzi è molto pericoloso, specialmente con degli scarponi che non sono adatti. Per aiutare gli utenti a non correre alcun rischio si possono indossare i ramponi semiautoamtici. Cosa sono? Ebbene l’idea della loro creazione è nata dalla “zampa” dell’orso, dove tramite i suoi artigli si offre una maggiore stabilità ed equilibrio.

Oggi esistono tantissimi ramponi semiautomatici. Il modello più comune è quello completo di spuntoni che si infila nel suolo sotto il peso stesso del corpo.

L’Aura: biografia e discografia della cantante

L’Aura: biografia e discografia della cantante

I suoi fans si chiedono che fine abbia fatto la cantante L’Aura, che nel 2005 ricevette un buon successo, ma altri magari non la conoscono. Molti critici l’hanno definita come una delle tante “meteore” dello spettacolo. Tuttavia si dovrebbe pensare che, come tutti i cantautori, oggi ci sono, domani non si sa e poi ritornano. Oggi la sua vita è oltreoceano, ma sarebbe bene conoscere una protagonista della canzone italiana degli ultimi 10 anni.

A questo punto: chi è L’Aura? Nome d’arte di Laura Abela, classe 1984, cantautrice italiana. Dopo aver svolto una lunga “gavetta” di cantante e corista, ha debuttato nel 2005 con il suo primo album. Grazie al successo che ebbe, nel 2006 riesce a partecipare al festival di Sanremo. Non lo vince, ma tanto basta per essere conosciuta dal grande pubblico.

Ovviamente, tra alti e bassi, continua la sua ascesa verso il successo. Anche se sono molto le critiche che vengono rivolte alla sua voce e anche ai suoi testi. La critica, che non è mai stata troppo tenera con L’Aura, aumenta la curiosità del pubblico e dunque l’aiuta ad essere amata da quest’ultimo.

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