Simili Laura Pausini: significato e spiegazione del testo del brano

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Laura Pausini è conosciuta come una delle maggiori interpreti della musica leggera italiana. Dal 1994, anno dei suoi primissimi singoli, abbastanza malinconici, ha subito una notevole evoluzione a livello musicali e anche per quanto riguarda i messaggi dei testi, passati dalla tristezza dei problemi dell’adolescenza e dell’amore a dei brani più positivi e propositivi. Simili ha fatto un gran successo proprio perché segna una fase molto positiva della vita e della carriera di Laura: andiamo ad analizzare il testo.

Testo della canzone Simili

Sono scappata via
Quando mi sono vista dentro a un labirinto
Senza decidere
Ospite in casa mia
Con sillabe d’amore tutte al pavimento
Come la polvere
Ma arrivi tu che parli piano
E chiedi scusa se ci assomigliamo
Arrivi tu da che pianeta?
Occhi sereni, anima complicata
Anima complicata
Io cosi simile a te
A trasformare il suono della rabbia
Io cosi simile a te
Un bacio in fronte e dopo sulle labbra
La meraviglia di essere simili
La tenerezza di essere simili
La protezione tra essere simili
Non mi domando più
Se ci sarà qualcuno a tendere la rete
Pronto a soccorrere
Me lo ricordi tu
Chi vola impara a sfottere le sue cadute
Come a difenderle
E cosi fai tu e nascondi piano
La tosse e il cuore nella stessa mano
Arrivi tu
Che sai chi sono
Io cosi simile a te
A trasformare il suono della rabbia
Io cosi simile a te
Un bacio in fronte e dopo sulle labbra
La meraviglia di essere simili
La tenerezza di essere simili
Arrivi tu che fai passare
La paura di precipitare
Io cosi simile a te
Liberi e prigionieri della stessa gabbia
Io cosi simile a te
Un bacio in fronte e dopo sulle labbra
La meraviglia di essere simili
La tenerezza di essere simili
La commozione per essere simili, ah ah

Significato e spiegazione del brano

“Simili” di Laura Pausini è una canzone dal testo profondo e molto ascoltabile.
Per chi è fan o meno di Laura, ascoltare questa canzone diventa un’esperienza davvero sorprendente e toccante, infatti parla di tematiche personali della cantante che potrebbero essere anche quelle delle altre persone che in quel momento stanno passando un periodo quasi uguale a quello che canta lei, anche per questo si chiama “Simili”.

Secondo le interviste rilasciate dalla cantante, si può capire che questa canzone ha un collegamento diretto con le altre incise nel sedicesimo album; soprattutto in questa la Pausini si è messa a nudo con i propri fan manifestando il suo essere una persona uguale e simile a chi le sta intorno.

Da loro prende forza, aiuta a far uscire una rabbia che sente e aiuta a uscire da sola da un labirinto da cui si sente imprigionata, ma grazie all’incontro con persone che conosce, e che loro conoscono lei, riesce a ribaltare la situazione e a sentirsi meglio. Laura ha tratto ispirazione da un episodio particolare della sua vita: quando si trovata nell’ambasciata americana nella capitale, ha notato che molte altre persone hanno fatto le stesse sue azioni come firmare, aspettare il turno e compilare moduli, durante questa sua osservazione le venne in mente la parola “simili” perché anche se erano individui diversi da lei, stavano svolgendo le sue stesse attività.

Laura è sempre stata una cantante formidabile soprattutto per come riesce a esprimere le proprie emozioni e i propri momenti personali sotto forma di musica e canzone, a molti piace per questa sua caratteristica e si commuove a sentirla cantare, perché tocca molti punti in maniera diversa dalle persone, e “Simili” non è da meno. Non a caso è stata scelta come colonna sonora iniziale per un famoso programma televisivo “Braccialetti Rossi”, incentrato sui ragazzi che affrontano la propria malattia restando in ospedale, nonostante siano diversi e con molti problemi, combattono insieme per sconfiggere la malattia e inseguendo passioni comuni e simili a quelli del gruppo, cambiando almeno l’umore dei telespettatori riguardo al programma.

Tornando alla canzone, Laura ha voluto anche spiegare che se le persone sono diverse, lontane o vicine, se c’è qualcosa che ci lega da stranieri si può diventare subito simili grazie all’emozione che un qualcosa ci fa provare, diventando poi qualcosa di più forte e unico.