BCE: tassi quasi azzerati per far ripartire l’Europa

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draghi bceAll’Europa serve una forte scossa per ripartire. Questo deve aver pensato Mario Draghi prima di prendere la decisione che tutti si auguravano. Così ecco chela Bce ha deciso di tagliare nuovamente il costo del denaro ritoccando i minimi storici. Il tasso di riferimento è ormai prossimo allo zero, per la precisione 0,05.

La decisione in se per se è molto importante perchè fa capire ai mercati che la Banca Centrale Europea è disposista a qualsiasi intervento pur di far ripartire l’economia dell’eurozona. Come ulteriore manovra Draghi ha già annunciato che a ottobre darà vita ad un programma d’acquisto di Abs e obbligazioni garantite, che stando a quanto riportato dagli analisti di Reuters potrebbe valere 500 miliardi.

La mossa del taglio dei tassi di interesse è stata decisa principalmente per indebolire l’euro nei confronti del dollaro e delle altre valute di riferimento. Già nei giorni scorsi, infatti, lo stesso governatore aveva dichiarato che un euro così forte non avrebbe aiutato le economie dell’eurozona e in particolare di quei paesi come Francia, Germania e Italia che sono forti esportatori di prodotti e servizi.

Inoltre un euro più debole aiuterebbe ad aumentare l’inflazione e scongiurare il rischio di entrare inuna fase, temutissima, di deflazione.

Ovviamente il risultato di primo impatto è stato un boom dei principali listini europei con Milano che chiude con un rialzo del 2,82%, Parigi con l’1,65% e Francoforte con l’1,02%. Le mosse della BCE hanno avuto come effetto anche quello di ridurre lo spread dei titoli di stato con quelli italiani che scendono a 139 punti sul bund tedesco.