Prestito senza busta paga: cos’è e come si ottiene

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Quando parliamo di prestiti senza busta paga facciamo riferimento a quella categoria di prestiti che si rivolge a chi non ha uno stipendio fisso o un contratto a tempo indeterminato. In un momento storico dove i contratti senza termine sono la minima parte, è noto che la maggior parte delle persone si trova in difficoltà ad accedere ad un prestito senza garanzie; ma neppure il prestito senza busta paga, di per sè, elimina ogni garanzia, anzi.

Spesso si parla di prestiti senza busta paga per identificare quella categoria di finanziamenti dedicati a chi ha un maggior bisogno di flessibilità, come studenti, casalinghe, lavoratori autonomi, chi non ha un contratto a tempo indeterminato. Si tratta spesso e volentieri di prestiti con cifre abbastanza basse, non sopra 5 mila euro, perché in genere le banche non sono disposte a concedere troppo a chi non dia le opportune garanzie. 

Come si ottiene un prestito senza busta paga?

In primo luogo è possibile fare riferimento ad un garante, o fideiussore. Il garante è quella persona che presta una garanzia personale per l’adempimento dell’obbligazione da parte del debitore verso il creditore. In sostanza, se non si hanno garanzie, si può chiedere ad una persona che ne ha – come un genitore – di effettuare la firma per garantire appunto l’adempimento delle obbligazioni da parte nostra. 

Tuttavia non è sempre facile trovare un garante, soprattutto se si chiede una cifra abbastanza alta. Inoltre il garante deve essere considerato affidabile e non deve essere stato segnalato come cattivo pagatore. Senza scordare che la banca potrebbe comunque rifiutarsi, anche col garante, di concludere il contratto. 

L’alternativa a questo punto è il prestito cambializzato. Il prestito per cambiali altro non è che un prestito che viene concesso a patto che le rate vengano pagate con cambiali, in genere mensili. Il problema è che anche solo il mancato pagamento di una singola rata può giustificare il diritto della banca ad agire in esecuzione forzata, dato che la cambiale è un titolo esecutivo. Inoltre i prestiti cambializzati hanno un Taeg alto, e sono poco convenienti. 

La migliore scappatoia per l’accesso al prestito, se si ha un contratto a tempo determinato, è la cessione del quinto: questo prestito permette di restituire i soldi con trattenuta alla fonte (direttamente sulla pensione o busta paga) effettuata dal datore di lavoro. In caso di contratto a tempo determinato, la durata del prestito non deve superare quella del contratto.