Quokka: dove vive l’animale pù felice del mondo? Caratteristiche e curiosità

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Un erbivoro generalmente notturno, il piccolo marsupiale possiede le dimensioni di un gatto domestico, e oggi purtroppo rischia di essere in via di estinzione. Diventato popolare tramite una serie di selfie in giro per il web, viene da tutti denominato “l’animale più felice del mondo” per il suo simpatico sorriso. 

Tanti animali nel mondo sono buffi ma nessuno come questo piccolo animaletto ha un musetto che sembra quasi accennare un sorriso. Ha un aspetto buffo che ricorda quello di un canguro in miniatura, e un carattere docile e socievole per niente pericoloso per il genere umano.

Appartenente alla famiglia dei canguri e del wallaby, erbivoro e ghiotto di graminacee e fogliame, l’animaletto ama vivere di notte e riposare di giorno. Socievole con l’uomo spesso lo avvicina, ma è severamente vietato toccarlo pena sanzioni pecuniarie ed è anche sconsigliato dargli il pane, che tanto gli piace. Nel corso degli anni, gli esperti hanno dimostrato come il pane non fosse salutare per la sua digestione e questo in passato ne stava pregiudicando la specie.

Dove vive?

Nelle isole di Rottnest fu visto il primo esemplare nel 1658, quando un marinaio olandese lo confuse per un gatto ed un altro per un ratto. Fu da questo episodio che l’isola prese il nome di Rottnest che in olandese significa “nido di ratti”.

Il simpatico animaletto vive nell’area del sud-ovest dell’Australia Occidentale ma a causa dello sviluppo agricolo, del disboscamento, degli incendi e l’introduzione di altri animali predatori la specie è a rischio di estinzione. Per fortuna però, oggi è considerata una razza protetta soprattutto nelle zone costiere australiane, che rappresentano l’habitat perfetto per ospitare questi esemplari.

Caratteristiche e curiosità

Ha un corpo della grandezza di un gatto e il suo peso oscilla dai 2kg e 500 gr ai 5kg. Ha una coda lunga circa 30 cm, un corpo tozzo e corto, con un mantello di colore grigio-marrone e marroncino chiaro sulla pancia. Le sue orecchie arrotondate, la testa piccola e larga lo fanno somigliare a un piccolo e buffo canguro.

Si muove saltellando, grazie alle sue zampe posteriori che risultano essere più lunghe di quelle anteriori ma contrariamente al canguro, è capace di arrampicarsi su piccoli alberi e arbusti.

Si tratta di un animale che vive in branco e popola solo le zone dove può trovare cibo. Le femmine che vivono lungo la costa partoriscono un solo cucciolo nel periodo estivo che portano con sé nel proprio marsupio. Le femmine invece, che vivono nel resto del continente partoriscono tutto l’anno.

Collabora nella ricerca del cibo con il resto del branco durante la notte e di giorno ama riposare. L’urbanizzazione, l’aumento dei terreni coltivati e gli incendi che interessano le aree in cui risiede, stanno diminuendo il suo habitat ma anche le riserve di cibo e le zone in cui si nasconde, dove la vegetazione è più fitta.

La salute di questo esemplare in passato è stata messa a dura prova dall’ingerimento di cibi non proprio adatti, come il pane, che gli veniva dato dai turisti nelle zone di Rottnest. Proprio per queste ragioni, oggi è vietato dargli da mangiare.