Movimentazione merci: i rulli gommati tra i più scelti per i nastri trasportatori

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I rulli gommati sono dispositivi molto diffusi e utilizzati in ambito industriale e produttivo grazie alle loro doti di versatilità, adattabilità e resistenza all’uso. La gomma, la materia prima usata per realizzare questi strumenti, è infatti molto apprezzata per l’elasticità naturale e per la capacità di adattarsi alle sollecitazioni, per poi riprendere l’aspetto e le dimensioni originali.

Proprio per queste sue qualità, la gomma è molto usata nell’industria: uno dei contesti più caratteristici è proprio quello dei nastri trasportatori, che necessitano di rulli destinati alla movimentazione delle merci. Altre consuete destinazioni di utilizzo delle mescole di gomma riguardano la produzione di pneumatici, di accessori per la nautica, di guarnizioni per macchine e tubature e così via.

Come si riconosce un rullo gommato di qualità

I rulli gommati per nastri trasportatori devono offrire una perfetta funzionalità e, di conseguenza, devono possedere precisi requisiti. Il materiale con cui sono realizzati deve garantire una sufficiente durezza e un’elevata resistenza alle alte temperature, alle sostanze corrosive, alla pressione, alla trazione e alle sollecitazioni meccaniche.

Ovviamente, i rulli in gomma non sono tutti uguali: in base alla destinazione di utilizzo, possono avere caratteristiche differenti. Soprattutto per quanto riguarda la composizione della miscela di gomma, che può essere formulata, ad esempio, per assicurare un’ottima resistenza al calore o al freddo, oppure l’inattaccabilità nei confronti degli acidi, o ancora una maggiore durezza e capacità di resistere alle abrasioni.

La mescola di gomma viene, infatti, sottoposta a una lunga e complessa procedura di lavorazione per raggiungere risultati differenti sia sotto l’aspetto tecnico che fisico, ottenendo come prodotto finale rulli dalla finitura particolare. I rulli in gomma di ottima qualità sono in grado di sopportare eventi esterni di vario genere, e si adattano ad utilizzi molto differenti.

Tecnicamente, i rulli gommati sono costituiti da un supporto in metallo, di solito ottone o alluminio ma anche acciaio o ferro, rivestiti nella mescola di gomma più adatta a quello che sarà il contesto di utilizzo. In alcuni casi, la gomma viene ulteriormente trattata per permettere ai rulli di svolgere azioni particolari. Ad esempio, può essere sagomata per favorire la presa e il trascinamento di alcuni specifici materiali: è il caso delle macchine utilizzate per l’imballaggio con pellicole plastiche o carta.

I principali utilizzi dei rulli gommati

L’utilizzo dei rulli in gomma si riferisce a numerosi contesti produttivi, dalla legatoria, tipografia e stampa, alla pelletteria, alla logistica. Principalmente, i settori in cui la presenza dei rulli gommati è indispensabile sono i seguenti:

  • Flessografia, tipografia e stampa offset: in questo settore i rulli sono necessari per la procedura di inchiostrazione e per esercitare la giusta pressione tra la lastra da stampa e la carta;
  • Legatoria: in legatoria i rulli in gomma svolgono la funzione di piegatura, incollaggio e plastificazione;
  • Pelletteria: nella pelletteria e nell’industria calzaturiera l’uso dei rulli gommati riguarda le fasi di incollaggio, sagomatura e pressatura delle materie prime;
  • Industria plastica e cartotecnica: in questi ambiti i rulli svolgono prevalentemente la funzione di calandratura, ovvero per accoppiare e pressare fogli di materiali differenti al fine di ottenere un semilavorato;
  • Logistica e movimentazione delle merci: si tratta di uno dei contesti in cui i rulli gommati sono più diffusi, basti pensare ai nastri trasportatori e agli altri strumenti utilizzati per la movimentazione e il sollevamento, alle ruote e ai rulli metallici rivestiti in gomma dei carriponte e dei carrelli elevatori.

Ovviamente, questi non sono gli unici settori in cui la presenza dei rulli gommati è indispensabile: l’uso di questi strumenti riguarda anche l’industria alimentare, metallurgica e diversi altri settori produttivi.