Ogni investitore sa che costruire un portafoglio solido è solo l’inizio del percorso. Mantenere quell’equilibrio nel tempo richiede attenzione, costanza e una strategia chiara. Uno degli strumenti più importanti per fare ciò è il ribilanciamento, ovvero l’attività di riportare i pesi delle varie asset class alle percentuali originarie o target stabilite. Ma ogni quanto è davvero opportuno farlo? Trimestralmente, ogni sei mesi o una sola volta all’anno? La risposta, come spesso accade nel mondo della finanza personale, non è uguale per tutti.
Ribilanciamento trimestrale, semestrale o annuale per i propri investimenti? L’esperto risponde
