Quali sono i trattamenti che si possono fare dal dentista? Ecco un approfondimento

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Andare dal dentista può essere intimidatorio o spaventoso per molte persone. Il suono del trapano, le macchine a raggi X, le grandi poltrone – tutto può essere un po’ travolgente. Se sai a cosa potresti andare incontro, però, la tua esperienza sarà molto più facile da gestire.

Sono tantissimi i motivi per i quali recarsi dal dentista, ma ci sono alcune procedure comuni che tutti dovrebbero conoscere. Ecco i trattamenti più comuni che si possono fare dal dentista, come indicato dallo studio dentistico Grimaldi a Bologna.

Le 6 procedure dentali più comuni dal dentista

Ci sono 6 procedure dentali comuni che i dentisti generali eseguono continuamente. Se un paziente ha un problema dentale, probabilmente può essere risolto con uno di questi sei trattamenti.

1. Otturazioni

Le otturazioni dentali sono usate per trattare i denti che hanno carie o trattare i denti scheggiati o con fratture superficiali. Quando un paziente si lamenta di un mal di denti, la prima cosa che il dentista fa è controllare la presenza di carie e crepe. Se presenti, il dentista ricorre all’otturazione, che agisce “riempiendo la cavità”, evitando così che possa depositarsi cibo portando all’accumulo di carie e tartaro. Dopo aver anestetizzato il dente, il dentista utilizzerà un trapano dentale per rimuovere qualsiasi tessuto dentale cariato nel dente interno. Quindi pulirà il dente con acqua prima di sigillarlo con un’otturazione dentale, solitamente in resina.

2. Corone dentali

Le corone dentali vengono utilizzate per riparare i denti che sono stati gravemente danneggiati da carie o lesioni, ma che sono ancora recuperabili perché la radice non è danneggiata. Come restauro dentale, le corone sono praticamente le uniche cose che salvano i denti danneggiati dall’estrazione. Tuttavia, sono anche usate per correggere le imperfezioni cosmetiche. Le corone ripristinano i denti coprendoli completamente, il che li protegge da ulteriori infezioni o danni.

3. Estrazioni dentali

Quando un dente è irrimediabilmente danneggiato e non può più essere recuperato, allora non c’è alternativa all’estrazione. Tuttavia, si ricorre all’estrazione anche in caso di denti del giudizio dolorosi o quando la permanenza di quel dente creerebbe un danno maggiore. Il dente viene estratto solo quando necessario, se non può essere salvato o curato tramite metodi conservativi come la devitalizzazione, l’otturazione o l’apicectomia.

4. Impianti dentali

Il modo migliore, nonché definitivo, per sostituire i denti reali è con impianti dentali, un’alternativa estremamente valida alle protesi rimovibili. È possibile utilizzare gli impianti per sostituire un solo dente o più denti. Affinché un impianto possa essere stabile, la vite su cui viene ancorata la protesi viene inserita direttamente all’interno dell’osso mascellare, saldandosi solidamente grazie al processo di osteointegrazione. Gli impianti vengono realizzati su misura della bocca del paziente e possono essere piuttosto costosi. Sebbene il processo richieda alcuni mesi e diverse operazioni per essere completato, il posizionamento di impianti dentali offre al paziente denti artificiali permanenti. Le corone e le protesi supportate da impianti funzionano proprio come i denti veri.

5. Trattamento ortodontico

Il cosiddetto apparecchio ha lo scopo di raddrizzare o spostare i denti per migliorarne l’aspetto ma anche la funzionalità. Viene anche utilizzato per correggere una chiusura scorretta che può rendere difficile mangiare e parlare. A differenza di quanto accadeva in passato, oggi esistono tantissime soluzioni estetiche che non comportano l’adozione di apparecchi metallici: un esempio è rappresentato da Invisalign, l’allineatore trasparente fatto di un materiale plastico praticamente invisibile e molto sottile, che permette di correggere un dente senza essere percettibile.

6. Faccette dentali

Le faccette sono dei sottilissimi rivestimenti in ceramica che hanno lo scopo di mascherare un dente scolorito, scheggiato, storto, ingiallito o con qualsiasi altro difetto. Le faccette vengono applicate sulla parte visibile del dente naturale ma, affinché possano adattarsi alla perfezione al dente, quest’ultimo viene leggermente limato, onde evitare di creare uno spessore visibile tra dente e gengiva. Si tratta di un metodo del tutto indolore e non invasivo, della durata stimata di 10-15 anni.