È vero che le correnti d’aria causano la polmonite? Scopri il mito (e la verità scientifica)

https://www.25alsecondo.it/?p=3166

Quante volte ci è stato detto “Non stare in corrente che ti viene la polmonite”? Una frase sentita in ogni casa italiana, diventata parte della cultura popolare, un monito lanciato da nonne, mamme e zie con assoluta certezza. Ma… è davvero così? Le correnti d’aria sono così pericolose da causare un’infezione ai polmoni?

In realtà, la scienza ha molto da dire in merito. In questo articolo approfondiamo le origini di questo mito, le reali cause della polmonite, e perché – pur essendo innocue da sole – le correnti possono comunque avere un ruolo indiretto nell’abbassamento delle difese immunitarie.

Cos’è davvero la polmonite e cosa la provoca

Una malattia seria, ma non causata dall’aria fredda

La polmonite è una infezione acuta del tessuto polmonare, che coinvolge gli alveoli (piccole sacche nei polmoni responsabili degli scambi gassosi). Quando si infettano, si riempiono di pus, muco e liquido, compromettendo la respirazione e l’ossigenazione del sangue.

I sintomi classici della polmonite includono:

  • Febbre alta
  • Tosse persistente, spesso con catarro
  • Dolore toracico
  • Affanno e respiro corto
  • Stanchezza e brividi

In casi gravi, può portare a insufficienza respiratoria, soprattutto negli anziani, nei neonati o in soggetti immunodepressi.

Quali sono le cause reali della polmonite?

La polmonite è provocata da:

  • Batteri (es. Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae)
  • Virus (come l’influenza o, nei casi recenti, il COVID-19)
  • Funghi (in soggetti immunocompromessi)

Questi agenti infettivi si trasmettono attraverso l’aria, ma per causare polmonite devono entrare nelle vie respiratorie e trovare un organismo con difese immunitarie deboli o già compromesse.

Quindi no, le correnti d’aria da sole non sono responsabili dell’infezione, perché non veicolano agenti patogeni. Tuttavia, possono incidere sul nostro stato fisico e predisporre all’insorgenza della malattia.

Correnti d’aria e salute: quali effetti hanno davvero sul nostro corpo?

Il freddo può abbassare le difese immunitarie?

Una corrente d’aria è semplicemente uno spostamento di aria da un punto più freddo a uno più caldo. Può essere naturale (una brezza) o artificiale (prodotta da ventilatori, condizionatori o finestre aperte).

Di per sé non è patogena, ma può influenzare negativamente il corpo in diversi modi:

  • Raffreddamento rapido delle mucose: soprattutto del naso e della gola, rendendole più vulnerabili ai virus.
  • Secchezza delle vie respiratorie: in ambienti con aria condizionata o ventilatori forti, le mucose si disidratano, riducendo la loro funzione protettiva.
  • Contratture muscolari e dolori articolari: un’esposizione prolungata può causare rigidità cervicale o lombalgie.

Questi effetti non provocano polmonite, ma possono facilitare l’ingresso e la proliferazione di virus o batteri già presenti nell’ambiente o nell’organismo.

È vero che le correnti d’aria causano la polmonite? Scopri il mito (e la verità scientifica)

Le condizioni in cui le correnti possono diventare “nemiche”

  • In ambienti chiusi, con aria viziata: il passaggio continuo da caldo a freddo può creare uno stress termico.
  • Se si è sudati: il corpo raffreddato bruscamente è più soggetto a cali immunitari.
  • Durante il sonno: un ventilatore puntato addosso per ore può seccare gola e naso.

Ma tutto questo è molto diverso dal dire che “la corrente fa venire la polmonite”. È una semplificazione eccessiva che ha origini nella medicina popolare, dove ogni malattia respiratoria veniva genericamente attribuita al freddo.

Quando preoccuparsi davvero (e come prevenire le infezioni respiratorie)

I soggetti più a rischio

Anche se le correnti non causano direttamente polmonite, ci sono categorie di persone che devono prestare maggiore attenzione a non esporsi inutilmente a sbalzi termici o aria fredda:

  • Anziani (oltre i 65 anni)
  • Neonati e bambini piccoli
  • Persone immunodepresse o con malattie croniche
  • Pazienti con asma o broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

In questi casi, mantenere una temperatura stabile, evitare correnti forti e umidificare l’ambiente può aiutare a prevenire infezioni respiratorie secondarie.

I veri modi per prevenire la polmonite

Ecco le strategie consigliate dai medici:

  1. Vaccinazioni: contro pneumococco e influenza stagionale, soprattutto per anziani e soggetti a rischio.
  2. Igiene delle mani e delle superfici: per evitare trasmissione di agenti patogeni.
  3. Evitare il fumo: danneggia i polmoni e riduce le difese naturali.
  4. Arieggiare gli ambienti (senza creare vortici d’aria diretti)
  5. Alimentazione equilibrata e idratazione: per rafforzare il sistema immunitario.

Queste misure sono molto più efficaci del semplice “evitare la corrente” nel prevenire malattie gravi come la polmonite.

Conclusione

Le correnti d’aria non causano la polmonite. Punto. È tempo di sfatare definitivamente questo mito popolare che, pur partendo da una forma di buon senso, ha travisato la realtà medica per decenni.

Quello che possono fare è abbassare leggermente le difese o irritare le mucose, favorendo (in rari casi) infezioni già latenti o presenti. Ma la polmonite ha cause precise, note e prevenibili, e nessuna finestra aperta ne è mai stata direttamente responsabile.

La prossima volta che senti aria sulla schiena o dormi con la finestra aperta, ricorda: il freddo può farti rabbrividire, ma è il virus a farti ammalare. E la conoscenza è sempre la miglior medicina.