Materia alternativa: ecco cosa insegnare al posto della religione

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Lo studio della religione cattolica nelle scuole italiane è al centro, da qualche anno, di diverse discussioni. La domanda principale è: come si può imporre lo studio di una religione in una Nazione che è policulturale?

C’è poi anche un altro dilemma, vale a dire quello del perché si deve pagare un insegnate e poi “sprecare” ore di studio scolastico per una materia che non ha alcun utilizzo per la costruzione di una professione o altro? Le domande sono molte, ma non vogliamo dilungarci in questo tema.

Parliamo di una cosa più pratica è funzionale, vale a dire la materia alternativa alla religione. I genitori possono scegliere di esentare i propri figli da questo orario. Le scuole sono dunque obbligate a fornire delle assistenze extrascolastiche.

Vero è che molto dipende poi da quali sono gli investimenti economici e la quantità di docenti presenti nell’istituto.

Cosa propone la scuola?

Se sei un genitore che ha intenzione di esonerare il proprio figlio dall’insegnamento della religione cattolica, allora potete parlare direttamente con la scuola. Quest’ultima potrà proporre sicuramente delle materie alternative che sono valide e impegnano l’alunno.

Infatti per coloro che hanno una grande percentuale di utenti che sono esclusi dall’ora di religione possono eseguire delle attività individuali o collettive seguite da un insegnante di sostegno. Gli alunni vengono quindi trasferiti in un’ambiente esterno.

Alle volte le attività possono essere quelle di studio, come magari ripasso dei compiti oppure di altre materie in cui l’alunno e carente oppure discussioni su temi attuali. Le materie vengono proposte dunque dalla scuola.

Attività collettiva: ottimo metodo di integrazione

Le attività collettive sono le migliori perché gli alunni non si sentono obbligati ad avere amicizie solo ed esclusivamente all’interno della propria classe di appartenenza. Si ha una diversa conoscenza con altri alunni e quindi è possibile anche stimolare delle attività che consentano di avere realmente dei benefici a livello scolastico oltre che caratteriale.

C’è da dire che questo obbliga ad avere molti più alunni che alla fine, nelle stesse ore sono poi esonerati dall’ora di religione.

Materia alternativa alla religione in modo individuale

In caso di soggetti individuali, dove non c’è alcuna proposta da parte scolastica, il genitore potrebbe richiedere uno studio di materie già in corso. Per esempio delle materie che sono importanti, secondo la loro ottica, per il proprio figlio/a. Per esempio si richiede alla scuola che il ragazzo sia esentato dall’ora di religione e che ripassi storia, geografia oppure altre materie in cui è carente.

Questo può essere un buon metodo per sfruttare al meglio queste ore che sono vuote nel programma scolastico.