Il mio canto libero di Lucio Battisti: successo e altre curiosità sul brano

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Uno dei cantati più famosi a distanza di oltre 20 anni dalla sua morte, è Lucio Battisti. Una icona indiscussa del nuovo, del bello e della poesia della musica italiana. Tra i suoi grandi successi troviamo “Oh, Mare nero” e “Il mio canto libero”. Quest’ultima ancora molto seguita e amata, anche dalle nuove generazioni.

Come mai piace? Il mio canto libero ha un testo particolarmente potente ed intenso. Parla di un amore ipotetico, ideale e perfetto. Le emozioni hanno un volto. Si riesce a far immaginare quali sono i ruoli di un cuore innamorato che spesso è prigioniero del suo troppo amore. Allo stesso tempo ci sono nuove verità che sono scoperte. Lo abbiamo detto, la canzone de “Il mio canto libero” è molto intenso e la voce di Lucio Battisti riesce a valorizzarla al meglio.

Uno degli accordi più studiati nel mondo della chitarra

Lucio Battisti è conosciuto per essere un cantante, cantautore e anche compositore di grande talento. A questo punto dobbiamo dichiarare anche che si tratta di un grande maestro di musica.

Le sue canzoni, suonate sempre alla chitarra, hanno accordi molto semplici, che diventano complessi per i ritmi e per i tempi che ha utilizzato.

Quando ci si avvicina a studiare la chitarra, ecco che è normale trovare immediatamente i testi di Lucio Battisti. Quella che è la più appassionante è proprio “Il mio canto libero”. Gli accordi sono facili da ripetere e i ritmi sono da studiare in base anche alla velocità di esecuzione.

Questa è una delle curiosità che riguardano questo testo.

Curiosità sul testo di “Il mio canto libero”

Le curiosità del testo “Il mio canto libero” sono tantissime.

La prima è quella di aver interpretato una storia di amanti. Parla di passione che prende alle viscere. Tuttavia, le parole sono state scritte dal sommo poeta Mogol, in seguito al suo divorzio. Infatti, se ci si fa caso, il testo è diviso in due parti:

  • Il distacco
  • Nuove emozioni

Perché? In seguito al divorzio, Mogol, incontro la sua nuova compagna proprio in una vecchia cascina completo del mulino. Il massimo del romanticismo.

Seconda curiosità. Anche se il testo parla in base alle emozioni che sono vissute da Mogol in una fase particolare della sua vita, cioè il divorzio è il nuovo incontro, c’è un altro protagonista. Questo protagonista è la libertà. La libertà di star male per amore, di innamorarsi e di sentirsi libero di amare sempre.

L’ultima curiosità? Nel momento in cui Lucio Battisti lesse il testo, se ne innamorò immediatamente. Gli accordi di accompagnamento furono scritti in una sola notte. Parafrasando alcune dichiarazioni di Battisti diciamo che questa canzone era pronta da tempo sulle corde della chitarra.

A 20 anni di distanza, ancora un grande successo

L’amore è un qualcosa di universale, che non ha età, che non è una moda e che rimane una parte importate dell’anima. Per questo “Il mio canto libero” è un grande successo a distanza di anni.

Si dimostra la sua “sacralità” e il rispetto delle centinaia di persone e di diverse generazioni, semplicemente dal fatto che non è mai stata modificata.