Vaccini: informazioni principali e quanti tipi ce ne sono?

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Le vaccinazioni sono un argomento che in questi giorni sta facendo discutere le famiglie italiane per via di alcune notizie che si sono diffuse a macchia d’olio: i bambini si ammalano lo stesso, fanno venire l’autismo e altro.

Capiamo insieme cosa servono questi vaccini.

Informazioni

In poche parole, il vaccino è l’iniezione di una piccola quantità di una malattia nel corpo di una persona, lo scopo non è assolutamente quello di farci ammalare, ma bensì quello di far creare al nostro sistema immunitario le giuste difese per poterla combattere se non si ha ancora avuto a che fare.

Scoperti da Edward Jenner, la parola deriva dal termine “vacca” perché proprio grazie a questo animale il vaiolo umano scomparve e grazie anche a questo uomo che ne studiò un metodo strano ma efficace per “vaccinare” le persone per guarirle: iniettò il virus che proveniva da delle pustole di vaiolo bovino, più pericoloso di quello umano, provocando una piccola cicatrice a “V” sul braccio sinistro su un bambino di 8 anni.

Quel bambino non si ammalò e l’anno era il 1796, fu una rivoluzione importante per l’epoca che molti bambini vennero vaccinati in questo modo per evitare che la malattia si diffondesse, ebbe così successo che nel 1980 l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo dichiarò scomparso.

Da allora sono stati studiati e preparati altri tipi di vaccini per combattere altri tipi di malattie che potrebbero compromettere in modo perenne la salute delle persone, ora questi sono chiamati “vaccini obbligatori” e oltre a questi esistono pure i “richiami

È meglio iniziare a vaccinare i bambini dalla tenera età perché poi stando a contatto con altri bambini al nido potrebbero star male ogni giorno dato che non hanno abbastanza anticorpi per combattere il raffreddore, la tosse, la febbre.

Ma anche se il bambino si ammala dopo aver fatto il vaccino non c’è da preoccuparsi troppo, è solo la manifestazione che l’organismo sta combattendo la malattia inalata, inoltre può essere diverso in ogni individuo.

Quanti tipi ce ne sono?

I vaccini obbligatori sono:

  • l’Antipoliomelite:  contro la poliomielite, chiamata anche “paralisi infantile”, malattia contagiosa.
  • l’Antitetanica: contro il tetano, malattia infettiva provocata da un batterio che risiede nella ruggine, provoca la paralisi prima in faccia poi sul resto del corpo.
  • l’Antidifterite: contro la difterite, malattia contagiosa che infetta le vie aeree superiori e causa complicanze come la paralisi dei nervi cranici e spinali.
  • l’Antipertosse: contro la pertosse, malattia infettiva altamente contagiosa perché ci si infetta per via orale.

Oltre a questi sono stati creati altri tipi di vaccini:

  • l’Antinfluenzale: contro l’influenza.
  • l’Antirosolia: contro la rosolia, questa è consigliabile alle donne che devono affrontare una gravidanza perché questo batterio è pericoloso per il feto di 3 mesi, si manifesta soprattutto in primavera.
  • l’Antiepatite B: contro l’epatite B, malattia infettiva che colpisce il fegato.
  • l’Antimorbillo: contro il morbillo, malattia infettiva e contagiosa, causa un’eruzione cutanea di pallini rossi su tutto il corpo.
  • l’Antipapilloma: contro il papilloma virus, provoca molte infezioni.