Assicurazioni: facciamo il punto sulle polizze vita

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Negli ultimi anni, complice anche la diffusione della pandemia di Covid-19, si è rafforzata la tendenza di sottoscrivere polizze vita con cui garantire un futuro sereno ai propri figli, al coniuge o ad altre persone facenti parte del proprio nucleo familiare o semplicemente della propria cerchia di amici.

Con il termine polizze vita si fa riferimento a dei prodotti assicurativi che garantiscono il versamento di un capitale a favore dei beneficiari nel caso in cui si verificasse l’evento previsto dal contratto. Per ottenere questo beneficio, il contraente si impegna al pagamento di un premio, il quale potrà essere, a seconda dei casi, unico oppure annuo o ricorrente.

La stipula della polizza sulla vita prevede la presenza di quattro soggetti: la compagnia assicurativa, il contraente, l’assicurato e il beneficiario. Benché siano sovente rappresentati dalla medesima persona, contraente e assicurato possono anche essere due soggetti diversi.

Il primo è infatti colui che firma il contratto e assume su di sé l’impegno di pagare il premio assicurativo entro i termini e secondo i modi stabiliti in sede contrattuale; l’assicurato è invece il soggetto sul quale viene stipulata la polizza e il cui decesso o malattia può far scattare il risarcimento.

I beneficiari sono invece coloro i quali entreranno in possesso del capitale assicurato al verificarsi dell’evento.

Assicurazione caso vita, caso morte e mista: le differenze

In base al tipo di protezione che desidera attivare, il contraente può scegliere tra tre diverse tipologie di polizze vita, ovvero caso vita, caso morte e mista.

L’assicurazione caso vita offre all’assicurato la possibilità di godere di una rendita al termine del piano di accumulo per un determinato periodo stabilito in polizza o finché in vita.

La polizza vita caso morte è quella che tutela i beneficiari in caso di decesso dell’assicurato. Questo tipo di assicurazione è disponibile nella formula “vita intera”, la quale copre l’intera vita del soggetto, e in quella “temporanea”, la quale offre una copertura valida fino alla scadenza del contratto.

L’ultima formula, quella mista, consente di unire i vantaggi di entrambe le assicurazioni, offrendo una rendita se ancora in vita alla scadenza del contratto oppure un capitale assicurato ai beneficiari designati se il decesso avviene entro la scadenza del contratto.

Sono numerose le situazioni in cui può essere utile sottoscrivere un’assicurazione sulla vita. In particolare, può essere una scelta consigliata nel caso in cui l’assicurato rappresentasse la principale risorsa economica del nucleo familiare oppure avesse dei figli o un debito da onorare.

Come stipulare una polizza sulla vita

I soggetti che desiderano procedere alla stipula di una polizza vita dovrebbero affidarsi all’esperienza di realtà assicurative serie e affidabili. Tra queste rientra senza dubbio Helvetia, compagnia attiva nel settore in Italia da 75 anni, la quale offre ai propri clienti la possibilità di stipulare un’Assicurazione Temporanea Vita Caso Morte.

Chi desidera attivare la polizza può per prima cosa effettuare una simulazione online, così da valutare immediatamente l‘ammontare del premio annuo. Questo varierà in base alla durata dell’assicurazione, all’età del soggetto, al capitale che si desidera assicurare e al fatto che sia o non sia un fumatore.

Il passo successivo consiste nel prendere contatto con l’agenzia, così da fissare un appuntamento in sede per sottoscrivere il contratto e dare inizio alla copertura assicurativa.

La simulazione realizzata online non è vincolante e può essere personalizzata insieme all’Agente.