Cashback: come funziona? A chi spetta? Come viene rimborsato?

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Il Governo Draghi ha ripreso, per l’anno corrente, il Cashback di Stato lanciato dal Governo Conte che permette di ottenere il rimborso sugli acquisti fatti nei negozi. Ma come funziona esattamente? È possibile ottenere il rimborso proprio per ogni tipo di acquisto? E questo rimborso, è qualcosa che spetta a tutti? Andiamo a fare maggiore chiarezza sul Cashback, su come funziona, su come viene rimborsato e sulle persone a cui spetta.

Quali acquisti e servizi possono essere rimborsati

Se potessimo avere un rimborso per ogni tipo di acquisto fatto in negozio, sarebbe un sogno. E infatti non è così. Il Cashback è previsto solamente per gli acquisti effettuati con pagamenti elettronici dal vivo, quindi negli esercizi commerciali (non online). È necessario, inoltre, che il negoziante possieda un pos degli acquirer autorizzati ma la bella notizia è che praticamente tutti lo sono.

Il Cashback rimborsa non solo l’acquisto di beni ma anche di servizi per esempio una seduta dal parrucchiere, i lavori fatti da un idraulico o da un carrozziere, l’acquisto di ricariche telefoniche, e perfino le bollette, l’Imu o il bollo della macchina. Stiamo parlando sempre di acquisti fatti da privati perché tutti quelli compiuti da imprese sono automaticamente scartati. Da questo sono esclusi i prelievi dalle ATM.

Se è vero che sono esclusi anche i pagamenti online, il Cashback è però applicabile alle gift card, ovvero le carte regalo, come quelle di Amazon, che devono essere acquistate nei negozi fisici. Questo è un piccolo trucco per accedere al Cashback pur facendo acquisti online.

Come ottenere il rimborso

Ci sono diversi metodi per ottenere il rimborso e uno di questi è usare l’app Io. Prima di spiegarti come fare, ricorda che il Cashback non è qualcosa che lo Stato rimborsa automaticamente a ogni maggiorenne, ma dev’essere il cittadino stesso ad attivarsi, poiché si tratta di qualcosa di volontario. Detto questo, l’unica app abilitata al servizio è, appunto, l’App Io. È possibile scaricare l’app direttamente sul telefono e per farlo devi disporre dello SPID o di una carta d’identità elettronica con relativo PIN che ti servirà poi per accedere all’app CIEID. Se non disponi ancora dello SPID, ti basta avere un documento d’identità valido, un numero di telefono, un indirizzo e-mail e la tessera sanitaria per poi andare sul sito spid.gov.it nel quale potrai inserire i tuoi dati anagrafici, creare le tue credenziali per accedere ed effettuare il riconoscimento negli uffici predisposti per questo scopo, oppure online facendo uso della webcam.

Puoi quindi usare il PIN della carta d’identità, oppure lo SPID, per accedere all’App Io. All’interno della stessa trovi la voce “cashback” e lì potrai attivarlo. Quando arrivi a spuntare tutte le domande, è necessario che tu dichiari, come accennato sopra, di fare richiesta per il Cashback per spese esclusivamente personali, e non aziendali. A questo punto, devi inserire i dati del tuo IBAN. Presta particolare attenzione perché, se tu dovessi inserire, anche erroneamente, dei dati sbagliati, potresti poi avere problemi a ricevere il bonifico.

Un’altra soluzione, che non richiede che tu sia in possesso dello SPID, è quella data dalle app di Nexi, YAP e Nexi Pay che però riguardano solo gli acquisti effettuati tramite smartphone. C’è un limite anche alla tipologia di carte accettate, che sono quelle dei clienti Nexi o di banche partners oppure,nel caso di YAP, il rimborso è previsto per acquisti fatti con la carta Yap.

A chi spetta il Cashback

La bella notizia è che chiunque abbia più di 18 anni e sia residente in Italia può fare la domanda per ricevere il rimborso.