Malattia colf: come funziona? Chi paga in questo caso?

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Il lavoro di collaboratrice domestica è uno di quelli che è tra i più faticosi perché occupa molto tempo durante la giornata. Si hanno competenze specifiche. Alcune si specializzano addirittura nella cucina oppure nelle pulizie conoscendo le diversità dei materiali e dei detersivi da usare.

Vero è che le persone che lavorano come colf hanno poi diritti che si devono rispettare. Una domanda che è piuttosto frequente è quella che riguarda: la malattia della colf, come si paga o a chi tocca?

Cerchiamo di sintetizzare il tutto in modo che sia chiaro i passaggi che si devono seguire e come agire a norma di legge.

Lavoro da collaboratrice domestica

Come detto la colf è una lavoratrice a tutti gli effetti. Essa compie e svolge determinati lavori o servizi in casa in cambio di una retribuzione che sia a fascia oraria oppure giornaliera. Ci deve essere il versamento dei contribuiti a fondo pensionistico ed ha diritto ad avere giorni liberi, permessi e malattie.

Dunque rispettando queste regole si riesce poi a stipulare un contratto che consente di avere un dipendente a tutti gli effetti. Ovviamente ci sono delle procedure da seguire ed entrambe le parti in causa, cioè il datore di lavoro de la dipendente, devono seguire delle regole.

Permessi per malattia, come funzionano?

La malattia della colf deve essere comunicata in tempo al datore di lavoro prima che inizi il suo orario di servizio. La lavoratrice o chi per essa è delegata, deve consegnare un certificato medico. Esso viene poi rilasciato dal medico di base.

Questo certificato è la prova che la lavoratrice, ha un impedimento di salute. Tuttavia è uno dei pochi lavori dove l’INPS non corrisponde alcuna indennità. Questo perché il contratto viene stipulato per un lavoro che si considera domestico o privato e i contributi che si versano sono molto bassi rispetto ad altre tipologie di lavoro.

Diciamo che quindi è possibile che il datore di lavoro si aspetti che sia l’INPS a versare la malattia, ma in realtà non è così.

Chi paga per la malattia della propria colf?

Ora per rispondere specificatamente: chi è che paga la malattia di una colf? La risposta è: il datore di lavoro si fa carico del pagamento ella malattia.

Ci sono poi dei giorni totali di assenza che vengono dichiarati giorni di permessi per malattia. Per 6 mesi di lavoro si possono svolgere 8 giorni di malattia. Per 2 anni si arriva fino a 10 giorni e via dicendo. Tuttavia in caso si è malati per più giorni, allora la retribuzione viene dimezzata in base ai giorni di assenza per un massimo di 20 giorni di assenza. Dopo si passa al licenziamento.