Agar cioccolato: che terreno di coltura è? Per cosa si usa?

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Agar cioccolato, che tipo di sostanza è? Lo studio degli organismi microscopici, come le cellule o le colonie batteriche, ha bisogno dei cosiddetti terreni di coltura. Si tratta, in genere, di soluzioni disponibili allo stato solido o liquido. Contengono sostanze nutritive specifiche e sulla loro superficie si può far crescere non solo colonie di cellule procariote, ma anche eucariote. Come è facile intuire, i terreni di coltura si preparano con diversi tipi di ingredienti, a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Nello specifico, che tipo è quello che si chiama agar cioccolato? A cosa serve esattamente? Scoprilo continuando a leggere questo articolo.

Che cos’è l’agar cioccolato?

Parlando di terreni di coltura, ce n’è uno che fa venire in mente un dessert. Si tratta dell’agar cioccolato, che prende il suo nome dal colore e, inoltre, da un ingrediente fondamentale, che però non è il goloso dolciume. Infatti il termine “cioccolato” si deve al tono di marrone che questa preparazione assume. L’agar cioccolato è un preparato a base di un gelificante naturale. Si tratta del polisaccaride ricavato dalle alghe rosse, che in malese si chiamano agar agar. Nel caso dell’agar cioccolato, siamo di fronte alla variante di un altro terreno di coltura. È l’agar sangue, con cui condivide gli stessi ingredienti, ma che si prepara in modo differente.

L’agar cioccolato è un terreno di coltura non selettivo ed arricchito, oltre che scarsamente differenziale.

Usi dell’agar cioccolato

L’agar cioccolato viene impiegato sia per l’isolamento, sia per la crescita di microrganismi che sono piuttosto esigenti e difficili da coltivare. Tra questi rientrano in particolar modo due specie batteriche, ovvero Neisseria ed Haemophilus influenzae. L’uso di agar cioccolato si presta anche all’aggiunta di supplementi selettivi, al fine di isolare una sola delle due specie batteriche. Per l’impiego dell’agar cioccolato è considerato il fatto che si definisce come debolmente differenziale. Questo si spiega dal momento che una buona capacità di osservazione può permettere il riconoscimento di una α-emolisi eventuale. Ciò grazie all’emoglobina, che si ossida in metaemoglobina.

I risultati dell’uso di agar cioccolato variano a seconda del tipo di batterio presente, secondo le seguenti indicazioni:

  • Neisseria meningitidis: la crescita sul terreno di coltura si presenta di colore grigio e non-emolitica, con colonie di forma rotonda convessa e di aspetto liscio, umido e scintillante, con bordi ben delineati.
  • Neisseria gonorrhoeae: le colonie sul terreno sono caratterizzate da un colore rosa-marroncino e da un aspetto traslucido, liscio e con margini definiti.
  • Haemophilus influenzae: si tratta di colonie non emolitiche, dall’apparenza opaca e caratterizzata da sfumature cromatiche che variano dal grigio al color crema.