Come riconoscere un gioiello prezioso?

https://www.25alsecondo.it/?p=2740

Per conservare i ricordi attraverso dei gioielli unici spesso ci si affida all’acquisto o alla realizzazione di oggetti in metallo prezioso, come nel caso ad esempio delle fedi nunziali. Nell’immaginario comune, l’oro rappresenta il metallo prezioso per eccellenza. Ma come si può capire se un metallo è prezioso? Quali sono le principali differenze e caratteristiche? Scopriamole insieme.

Come capire quando un gioiello è realizzato con un metallo prezioso?

Per capire se un metallo è prezioso occorre avere un’adeguata preparazione ed esperienza nel settore, per decifrare la differenza che sussiste tra materiali come bronzo, argento 925, oro 9kt e oro 18kt. Quando si possiede un gioiello è buona norma, specialmente se non è presente alcuna certificazione che ne attesti provenienza e qualità, rivolgersi a un esperto in gioielleria o presso un compro oro che possa espertizzare l’oggetto.

Aziende come Gioiello Sicuro, si avvalgono di professionisti del settore che offrono la propria esperienza a servizio dei clienti, per consigliare sull’acquisto di oggetti in oro e metalli preziosi delle migliori marche ma anche di gioielli usati e rigenerati. Sul sito ufficiale gioiellosicuroshop.it puoi trovare un vasto catalogo di idee regalo, gioielli firmati, orologi, gioielli nuovi e tanti consigli per potere riconoscere i metalli preziosi adatti alle varie esigenze e budget disponibili.

Gioielli in bronzo

Il bronzo è una lega metallica composta da rame e stagno, utilizzata frequentemente per la realizzazione di gioielli. Il suo colore giallo o rosso crea forti contrasti tra luce e ombre, dando la possibilità agli artigiani di realizzare gioielli dall’aspetto scultoreo. Si tratta di un materiale vivo e non di un metallo prezioso, quindi, necessita di cure e piccole attenzioni per preservarne l’integrità.

Gioielli in argento 925

L’argento 925, invece, è un metallo prezioso, una lega composta da argento puro e rame. Di per sé l’argento è un metallo tenero e duttile che per essere utilizzato viene miscelato in lega con altri materiali come il rame, che possono conferirgli la durezza necessaria per la  lavorazione. Grazie alle sue caratteristiche, possiede un’ossidazione molto lenta e non necessita di cure particolari, come il bronzo.

L’argento 925 è molto diffuso per la realizzazione di gioielli in argento. Il numero 925, riportato inciso sui gioielli o sugli oggetti, indica la percentuale di argento puro presente nella lega. Nello specifico, 925 punti su 1000 parti di argento puro. La parte restante è costituita da materiali meno nobili che possono conferire robustezza al prodotto finito.

Gioielli in oro 9kt e oro 18kt

L’oro è un metallo molto morbido e poco resistente per potere essere realizzato da solo, motivo per cui vengono create delle leghe e l’oro puro viene unito ad altri metalli che gli conferiscono una maggiore resistenza. Possiamo distinguere:

  • l’oro 9kt che contiene circa il 37.5% di oro puro e per la parte restante materiali meno preziosi che gli danno la robustezza necessaria;
  • l’oro 18kt che rappresenta la lega utilizzata in gioielleria, composta dal 75% di oro puro e materiali preziosi che anche in questo caso, servono a dare resistenza alla lega.

Qual è la differenza tra oro 9kt e 18kt?

Il colore dell’oro 9kt è più pallido specie per l’oro rosa e giallo, in quanto contiene meno oro puro al suo interno. Di conseguenza l’oro 18kt sarà di colore più acceso. L’oro 9kt contiene una maggiore percentuale di materiali meno nobili nella lega e con il passare del tempo è più soggetto a ossidazione rispetto al 18kt che resta invariato con gli anni.

Vista la maggiore quantità di oro puro all’interno, l’oro 18kt possiede un prezzo superiore rispetto ai 9kt, inoltre quest’ultimo risulta essere più leggero. Un gioiello di oro 18kt è meno probabile che possa fare allergia a contatto con la pelle, rispetto a uno realizzato in oro 9kt. Questo è dovuto al fatto che le allergie da contatto con i metalli possono essere causate da metalli meno nobili, con i quali vengono uniti i metalli puri per ottenere le leghe.

Come riconoscere i gioielli realizzati con metalli preziosi?

Quando acquisti un gioiello nuovo oppure usato noterai al suo interno due piccoli timbri leggibili il più delle volte con l’aiuto di una lente di ingrandimento. Si tratta del marchio orafo che viene applicato mediante una tecnica che si chiama “punzonatura” e ne assicura il titolo del metallo e la sua autenticità.

Per legge, ogni gioiello che viene realizzato con metalli preziosi come oro, argento, palladio e platino deve riportare il marchio identificativo del materiale e il codice di identificazione che ne certifica la provenienza. Per rendere subito riconoscibile sia la caratteristica che la purezza dei metalli venduti o acquistati trovi due codici:

  • uno che indica la lega usata per la realizzazione in millesimi, 925 per l’argento e 750 per l’oro 18kt;
  • l’altro codice indica il nome identificativo dell’azienda orafa che ha realizzato il gioiello.

Per i gioielli realizzati in bronzo, non essendo quest’ultimo considerato un metallo prezioso, non sembra essere necessario che venga riportato alcun codice. Questi timbri nei gioielli in metallo prezioso attestano la qualità materiale e rappresentano una garanzia dell’investimento fatto.