Il bridge è uno dei giochi di carte che era in voga tra le casate nobiliari francesi e in breve tempo divenne molto usato in tutta Europa, fino agli anni del 1960 era ancora un gioco da “nobili”. Oggi è diventato comune e appassiona milioni di persone. Si organizzano tornei nazionali e internazionali. Esistono campionati mondiali ed è uno dei giochi che è arrivato ad essere partecipante alle olimpiadi, infatti esistono le olimpiadi del bridge.

Questo gioco è una forma rivisitata del Whist, gioco di carte in Inghilterra molto famoso sempre tra le casate nobiliari. Vediamo come si gioca. Ricordiamo che comunque è importante fare pratica per poter diventare dei buoni giocatori.

Regole del bridge

Si gioca a 4 giocatori con 52 carte, una partita si svolge in diverse riprese. La prima è la dichiarazione che afferma quale sia il seme di carte che vale di più. Le carte hanno dei punteggi le più alte sono l’asso, re, donna, fante, quelle minori sono le carte dal 10 al 2. Lo scopo è ovviamente quello di riuscire a battere le carte che sono degli avversari in uno o più riprese.

Diciamo che è consigliabile che prima di mettervi al tavolo e bene che guardiate qualche partita in un video oppure che fate qualche partita in modo da avere maggiore esperienza.

Le carte del bridge più alte

In questo gioco le carte che sono con il valore massimo sono: l’asso, il re, fante e donna. Si tratta di quelli che permettono di avere sempre delle mani vincenti, ma occorre sapere quando mostrarle o gettarle sul tavolo. Tutti i semi hanno un buon punteggio.

In ogni partita c’è la dichiarazione dove il seme più importante, che andrebbe a dirigere la partita, quindi diventa quello che vale di più, viene scelto e cambiato dai giocatori nella ripresa inziale.

Naturalmente è importante conservare le carte con il punteggio più alto poiché sono quelle che permettono di avere una mano vincente quando si iniziano a scoprire le altre carte degli altri giocatori.

Quanto valgono le carte a bridge

Vediamo ora quanto valgono le carte più alte al bridge. L’asso 4 punti, Re 3 punti, la donna 2 punti e il fante 1 punto. Tutte le altre valgono poco e nulla, ma comunque le mani di gioco servono appunto in modo da far lievitare il punteggio e scoprire chi ha vinto. Proprio per colpa dei calcoli al bridge si è costretti a fare più partite per arrivare ad un vincitore.