George Clooney: le dichiarazioni in gergo della sua paternità

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L’attore americano si confessa

George Clooney, famoso attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e imprenditore statunitense è diventato padre nel giugno del 2017 di due bellissimi gemelli che si chiamano Ella e Alexander grazie alla moglie Amal Alamuddin, con cui si è sposato in Italia, precisamente a Venezia nel 2014.

In tutto questo lui ha 56 anni e chissà lui cosa dice e pensa di sé.

Dichiarazioni sulla paternità

L’attore confessa che diventare padre a 56 anni è davvero terrificante, diventare genitore a quest’età è davvero un’impresa, cosa che all’inizio diceva essere la sua svolta nella vita.
Per fortuna che la moglie è giovane e riesce a prendersi la responsabilità dei bambini come meglio può, riuscendo a essere una madre molto brava e presente per i figli e anche essere una buona moglie per il marito.

Clooney racconta che non era proprio nei suoi progetti diventare padre, per di più di due gemelli, sottolineando il fatto che bisogna sempre godersi la vita senza fare progetti perché poi improvvisamente cambiano, come nel suo caso.

Ora che è responsabile di due vite si sente molto provato per questa esperienza che la vita gli ha donato.

Recenti foto e informazioni hanno mostrato un uomo decisamente stanco, con le occhiaie sotto agli occhi, e spossato per le prime esperienze provate da padre di famiglia.

Altri genitori “grandi”

Non è stato l’unico però ad aver fatto questa scelta di vita, molti altri personaggi noti nel mondo dello spettacolo, come Johnny Deep, Hugh Grant e anche il cantante Bryan Adams sono diventati per ragioni personali e lavorative superati i 50’anni.

In Itala di famoso abbiamo Briatore, Carlo Conti, Luca Zingaretti e anche Fabrizio Frizzi (scomparso a marzo nel 2018) ha avuto una figlia 66 anni.

Nei telegiornali a volte si sente la notizia di genitori over 50 ma perché fa tanto scalpore una notizia così?

Perché la società non li accetta?

Purtroppo superati i 50’anni molte persone o si ammalano per grandi mali oppure sono già sotto cura da tempo e diventare anche genitori a quest’età può essere un’impresa davvero grande se non si riceve aiuto e soprattutto sostegno, più psicologico che economico.

La società li ritiene «Troppo vecchi» e quindi non totalmente capaci ad affrontare una crescita di un figlio come quando si è giovani. Inoltre se dopo una certa età la donna rimane incinta c’è il probabile rischio che il figlio nasca con la sindrome di Down.