Michael Ackerman: biografia del famoso fotografo

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Esistono tante tipologie di arte. Tra quella più famosa troviamo la fotografia, ma che ha diverse interpretazioni. Uno dei suoi testimonial innovativi e creativi, che hanno fatto la storia della fotografia è Michael Ackerman.

Chi è questo personaggio? Sicuramente chi non è appassionato di fotografia non è detto che lo conosca. Tuttavia potreste aver visto delle sue opere. Parliamo proprio della vena creativa di Michael Ackerman e di quello che ha creato.

I suoi scatti, le immagini che ha catturato con il suo obiettivo, sono ricchi di umanità e di “movimento”. Perfino le persone che hanno dichiarato, ad un primo sguardo, che si tratta di fotografie sfocate o mosse, non hanno potuto negare la loro bellezza. Ecco qual è stata la sua idea. Michael Ackerman ha fatto del movimento un flash da immortale. La tristezza, i pensieri, le preoccupazioni, la gioia e anche l’amore, viene bloccata nelle sue opere.

Vita e tormenti

Un grande artista ha una vita che viene vissuta in sofferenza. L’arte non è altro che un modo di esprimere la propria sofferenza. Il lavoro di Michael Ackerman è enigmatico, alle volte confuse, ma dense di significato. Si conosce realmente poco della sua vita privata, anche perché ne era geloso. Nato a Tel Aviv, nel 1967, è di origini americane. Infatti, la sua intera vita si svolge in America.

Possiamo dire che tra le curiosità che avvolgono la sua “aurea” di artista, è quella di amare il “vagabondaggio” tra i borghi periferici. In questa ricerca di solitudine e di realtà, riesce comunque a trovare sé stesso.

Fotografo dell’agenzia VU. Si inizia a far conoscere per alcuni suoi scatti volutamente lavorati in bianco e nero, con immagini traballanti. Inizia ad esporre le sue immagini in molte gallerie newyorkesi. In seguito e ancora oggi, espone in mostre permanenti in numerose gallerie, come a Casa europea a Parigi.

Mostre e pubblicazioni

Michael Ackerman ha effettuato delle pubblicazioni che sono state vendute in tutto il mondo. Nel 1999 troviamo “End Time City”, con Christian Caujolle. Ha avuto molto successo in Francia e in Spagna. Nel 2001 pubblica Fiction at Nathan e nel 2010 pubblica Half life chez Delpire.

La mostra più amate dallo stesso Michael Ackerman, sono state Mezza vita, scattate a New York. Ci sono state poi delle vendite private e mostre itineranti in tutte le capitali europee e altre città famose sia per il turismo che per il commercio. Michael Ackerman ha vinto tantissimi premi. Molti sono i giornali e le riviste che si sono contesi queste opere e ciò ha contribuito ad aumentare la sua fama mondiale.

Michael Ackerman un artista come pochi

Ci sono tante persone che vogliono essere artisti. Alcuni studiano dei modi di essere, di vestirsi e credono di gettare moda, ma che sono sempre dimenticati. Michael Ackerman è stato un personaggio di controtendenza, dove i suoi scatti o piacciono o non piacciono. Non ha cercato l’apprezzamento del pubblico, ma la loro comprensione. Questa è l’arte. Farsi capire combattendo quello che si vede bello, alle volte è difficili, ma gli artisti questo devono fare.