Le più comuni forme di allergie alimentari comprendono anche la meno citata reazione avversa alle uova. L’allergia all’uovo è comune soprattutto nei bambini, ma può perdurare in alcuni casi anche nel corso dell’età adulta interessando sia l’assunzione del tuorlo che dell’albume, nonché gli alimenti comprendenti al loro interno tracce dell’alimento. Come riconoscere i sintomi di un’allergia all’uovo e come affrontarli? Seguendo attentamente quanto riportato all’interno di questa guida ci addentreremo all’interno degli approfondimenti necessari.
Origini, cause e corredo sintomatico del disturbo
L’allergia all’uovo viene causata dalla reazione avversa da parte dell’organismo alle proteine presenti nel tuorlo e nell’albume, dimostrandosi nella maggior parte dei casi controllabile, provocando reazioni gravi soltanto in una percentuale rara. Il sistema immunitario, in caso di allergia all’uovo, riconosce come dannose le proteine contenute all’interno di albume e tuorlo, attivando le istamine come arma di difesa, insieme ad altre sostanze chimiche.
Gli effetti collaterali dell’allergia all’uovo variano da soggetto a soggetto, evidenziando sintomi più o meno gravi a seconda delle reazioni. Il corredo sintomatico allergico prevede: rinite allergica, infiammazioni cutanee, orticaria, nausea, vomito e ulteriori problemi digestivi, senso di oppressione toracica, difficoltà respiratorie, asma.
Diagnosi e prevenzione
Attualmente non esiste in commercio un test affidabile per l’individualizzazione dell’allergia all’uovo, richiedendo la necessità di procedere per gradi e differenti approcci per giungere ad un’anamnesi specifica. Il medico potrà quindi avvalersi di diverse analisi tra cui il Prick test, perforando la pelle con un ago e introducendo al suo interno piccole quantità delle proteine presenti nelle uova, attendendo l’eventuale formazione del rossore e infiammazione.
Il Prick by prick test prevede invece l’impiego diretto di piccole quantità dell’alimento sulla cute. Le analisi del sangue e degli anticorpi IgE andranno a rilevare la presenza delle reazioni da parte del sistema immunitario per diagnosticare un’allergia. Infine, la modifica della dieta alimentare, prevederà l’esclusione per gradi dell’alimento in questione analizzando gli effetti sull’organismo.
Non esistono trattamenti specifici contro l’allergia all’uovo, né azioni preventive efficaci. In presenza di sintomi ricorrenti in seguito all’assunzione di uova, o prodotti contenenti le medesime proteine del tuorlo e dell’albume, l’unica soluzione efficace rimane quella della dieta alimentare, eliminando l’eventualità di un’assunzione del prodotto. In caso di gravi reazioni allergiche si potrà intervenire con farmaci antistaminici, nella peggiore delle ipotesi tramite un’iniezione di adrenalina.
I trattamenti farmacologici, prescritti dal proprio medico curante,si dimostrano efficaci soltanto a risoluzione di gravi effetti collaterali, senza dimostrarsi preventivi contro l’allergia all’uovo.