Contratto chimico farmaceutico retribuzione netta: come si calcola?

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I contratti lavorativi italiani sono tutelati dalla legge che cerca di “etichettare” quali sono i diritti e anche i doveri della forza economica.

Tra questi troviamo il contratto di lavoro chimico farmaceutico. Si tratta di uno di un documento che ha subito diverse modifiche negli ultimi anni. Il termine con cui lo si conosce è CCNL e che regolarizza tutti i dipendenti che sono impiegati nel settore farmaceutico o chimici, ma come:

  • Operai
  • Addetti al trattamento di materie chimiche
  • Responsabili ti reparto o do aree
  • Informatori scientifici
  • Ricercatori
  • Progettisti
  • Medici specializzati

In poche parole chiunque abbia effettivamente a che fare con un contatto diretto con questo settore viene tutelato e retribuito in base ai rischi e doveri.

Le ferie in questo lavoro

In primo luogo meglio concentrarci sulle ferie perché non è chiaro a chi spettano, quando si richiedono e come si maturano. La domanda che ci stupisce è stata rivolta direttamente dai giovanissimi che, durante i colloqui di lavoro, la prima domanda che pongono è: a quando le ferie? Scusate, ma se ancora non vi siete messi al lavoro già pensate alle ferie?

La legge ha deciso che per andare in ferie esse devono venire maturate dopo almeno 365 giorni di lavoro. Questo vuol dire che si hanno solo dopo un anno. Ad ogni modo, secondo il contratto di lavoro chimico farmaceutico si ha diritto ad un totale di 4 settimane nei primi 10 anni. Mentre, quando si è maturata un’anzianità lavorativa, si raggiungono anche le 5 settimane all’anno.

Si possono richiedere due settimane continuative, a sei mesi di distanza l’uno dall’altro. Tuttavia, se non si ha bisogno di averle, allora si potrebbe anche accumularle, per giusta causa, e richiedere di usarle tutte insieme.

Su cosa si basa il contratto

Il contratto di lavoro chimico farmaceutico parte da una base mensile di 1.000 euro al mese, che non può essere inferiore in nessun caso, nemmeno per collaborazione. Infatti si tratta di un campo specializzato, quindi diventa indispensabile che ci sia una buona retribuzione.

Per coloro che si sono appena laureati ed hanno un contratto base, vale a dire alla prima esperienza, il salario si aggira dalle 1.200 alle 1.500 euro. In base anche alla specializzazione si può avere un aumento di qualche centinaio di euro sulla paga base. Per gli utenti che hanno ruoli da responsabile, allora lo stipendio massimo è di 2.200 euro al mese.

Tabella del contratto chimico farmaceutico

Esiste una tabella che permette di avere un chiarimento su quali sono i salari a cui ambire che è entrata in vigore dal 01/01/2020, vale a dire:

  • Livello di classe A1, A2 e A3, il salario è di 2.303 euro
  • La classe B1 e B2, si ha un salario di 2.120 euro
  • Livello C1 e C2, si parla di 1.905 euro
  • Passiamo al D1, D2 e D3 che hanno uno stipendio di 1.760 euro
  • Mentre per E11 E2, E3 e E4, si ha uno stipendio di 1.590 euro
  • Livello F si parla di 1.560 euro al mese

Questi sono i contratti per coloro che hanno un ruolo di responsabilità che viene poi classificato in lettere. Poi ci sono i novizi o coloro dipendenti che hanno diritto ad un salario inferiore.