Il mercato criptovalutario ha da poco superato quella che molti hanno già battezzato come la settimana nera del mondo crypto. D’altronde basta dare un’occhiata al grafico per rendersi conto che in realtà il periodo buio sta durando da molto più di una settimana. Dopo aver raggiunto il suo massimo storico durante lo scorso mese di novembre, il mercato ha intrapreso una spirale ribassista che nel giro di pochi mesi gli ha fatto perdere oltre il 50% del suo valore.

Sono sempre di più gli investitori che si stanno convincendo del fatto che alla fine quello criptovalutario è esattamente uguale a tutti gli altri mercati: strettamente collegato alla finanza tradizionale e non immune all’operato di squali e speculatori. Ma non bisogna trarre conclusione affrettate: parliamo di un mercato molto giovane, in cui gli alti e bassi si succedono continuamente: con i prezzi attuali potrebbe quindi essere conveniente investire in Bitcoin, Ripple e Cardano?

Il Bitcoin è sempre al centro dell’attenzione

Partiamo da sua maestà, il Bitcoin. Nel corso della sua storia la regina delle monete digitali è riuscita a sopravvivere a crisi ben più pesanti di quella attuale, reagendo anche a crolli dell’80%. Ovviamente non ci sono certezze su quando ed in che misura arriverà la ripresa delle quotazioni, ma chi è disposto ad accettare un rischio del genere potrebbe vedere l’attuale prezzo come un’interessante opportunità di investimento.

Per capire come operare con BTC, si consiglia di fare riferimento alla guida che spiega come acquistare bitcoin presente su Criptovalute.io che illustra i passaggi fondamentali da effettuare. Prima di tutto bisogna individuare la piattaforma di scambio più adatta alle proprie esigenze ed aprire l’account; in seguito bisogna fare il primo deposito; infine si può iniziare ad investire in Bitcoin. Il percorso è più o meno lo stesso sia per chi vuole acquistare il Bitcoin tramite gli exchange che per chi vuole fare trading online tramite i broker.

Perché tenere d’occhio il Ripple?

Se ne parla molto meno rispetto al Bitcoin, ma il Ripple ormai da diverso tempo si è conquistato la sua cerchia di appassionati. La sua quotazione attuale si aggira intorno ai quaranta centesimi di dollaro, ma viene costantemente tenuto d’occhio dagli investitori per le sue peculiarità: a differenza del Bitcoin, tutte le unità di Ripple sono già state create (anche se più del 60% è ancora nelle mani dei suoi creatori), il protocollo è proprietario e non si basa sulla stessa tecnologia Blockchain

I vantaggi di questa moneta digitali sono diversi. Innanzi tutto parliamo del network con la più elevata capacità di transazione, con i trasferimenti che avvengono in modo molto rapido. Le commissioni sono molto contenute e gli sviluppatori hanno predisposto un sistema di sicurezza molto particolare ed efficace. Le potenzialità per una crescita nel tempo di sono tutte, quindi non è da sottovalutare l’idea di un investimento a lungo periodo, ma non mancano neanche le oscillazioni nel breve, perfetto per i trader.

Cardano può essere la sorpresa del mercato criptovalutario

Il Cardano rappresenta al meglio la continua evoluzione del mercato criptovalutario. Il settore è composto da tantissimi progetti ed è in continua espansione. Alcune monete digitali rappresentano un’evoluzione di quelle già esistenti. Anche il Cardano negli scorsi mesi ha perso terreno, anche se a ritmi più bassi rispetto ad alte valute digitali, ma nell’arco dei quattro anni precedenti ha seguito un percorso di tutto rispetto.

Lanciato nel 2017, nel 2021 ha toccato il suo valore massimo di 3.09 dollari: una crescita del 23.800% rispetto alla quotazione iniziale di 0,03 dollari. Il successo è legato alle caratteristiche principali del Cardano, che possono essere individuate nella scalabilità, nella sostenibilità e nell’interoperabilità tra le diverse valute digitali sul protocollo KMZ. Gli esperti prevedono un’importante crescita, ma quando si parla di criptovalute è sempre meglio essere prudenti.