La lingua spagnola viene parlata nel mondo da 548.3 milioni di parlanti e, dopo l’inglese, il cinese mandarino e l’hindi, è la quarta più usata nel globo. Fa parte delle lingue romanze ed ha un lessico quindi simile al portoghese, al francese, al catalano e all’italiano.
Proprio per la sua vastissima diffusione, saperla parlare e comprenderla è molto utile: coinvolge infatti la Penisola Iberica, l’America Meridionale, alcune zone delle Filippine e del Medio Oriente.
I numeri in spagnolo: da 1 a 10
Nella lingua spagnola, “numero” si dice come in italiano, “numero“, e per ottenere il plurale si aggiunge la -s, in “numeros“. Zero è “cero” e si legge “sero”, come se al posto della c ci fosse una s. Uno è uguale all’italiano, sia per scrittura che per pronuncia: “uno“. Due diventa “dos” e si legge come si scrive e lo stesso vale per tre, “tres“. Quattro è “cuatro” e si legge esattamente com’è scritto; diverso invece è cinque, che è “cinco” ma si legge, come per zero, con le s: “sinco”. Sei diventa “seis” e sette è “siete” ed entrambi si leggono come si scrivono. Otto è invece “ocho” e si legge come l’italiano “ocio”, con la c sorda. Nove diventa “nueve” e si legge pronunciando “nuebe”, poiché nella lingua spagnola la /B/ e la /V/ si pronunciano alla stessa maniera. Dieci è invece “diez” e la zeta finale si ottiene mettendo la lingua tra i denti.
Le decine
Dal numero undici sino al numero diciannove la forma è particolare, per cui si deve studiare precisamente il termine di riferimento. Undici si dice “once“, dodici è “doce“, tredici è “trece“, quattordici è “quatorce” e quindici è “quince“. In ognuna di queste parole, la “c” si pronuncia mettendo la lingua tra i denti o, nello spagnolo sudamericano, si legge come una normale /s/.
Il numero sedici è invece “deciséis” e quindi il diciassette è “diecisiete“, il diciotto “dieciocho” e il diciannove “diecinueve“. La pronuncia di queste parole è semplice poiché, una volta imparati i primi dieci numeri, gli altri vengono di conseguenza.
Il venti è “veinte” e i numeri dal 21 al 29 si formano componendo le due parti: veintiuno, veintidos, veintitrés, veinticuatro, veinticinco, veintiséis, veintisiete, veintiocho, veintinueve. Il trenta è “treinta“, poi c’è “cuarenta“, “cinquenta“, “sesenta“, “setenta“, “ochenta“, “noventa” e “cien“, ciento.
Per i multipli di cento basta unire il numero e il “cientos“, con alcune irregolarità: doscientos, trescientos, cuatrocientos, quinientos, seiscientos, setecientos, ochocientos, novecientos.
Il mille è invece “mil” e per formare le migliaia si unisce il numero e “mil”: mil, dos mil, tres mil, cuatro mil e così via.